TwittaCinema Archive - Inherent Vice (2014) Paul Thomas Anderson

Inherent Vice - Paul Thomas Anderson - 2014

Sinossi:  Los Angeles, 1970. Larry “Doc” Sportello è un investigatore privato tossicodipendente che riceve la visita di una sua ex fidanzata, Shasta. La donna chiede a Doc di evitare che l’uomo con cui ha una relazione, il miliardiario Mickey Wolfmann, sposato con un’altra donna, venga internato dalla moglie e dall’amante di quest’ultima. Doc accetta di aiutarla, intraprendendo a sua insaputa un cammino che lo porta a incontrare una serie di stravaganti personaggi e vivere bizzarre situazioni…

Movie Rating: (7.2/10)

TwittaCinema Archive - (Short) Blood Ties - The Life and Work of Sally Mann (1994) Steven Cantor, Peter Spirer


Blood Ties - The Life and Work of Sally Mann - Steven Cantor, Peter Spirer - 1994

Sinossi: un documentario rivelatore che si addentra nell'affascinante mondo della famosa fotografa Sally Mann. Il film esplora l'intricato rapporto tra la Mann e i suoi figli, catturando le emozioni crude e i dettagli intricati che definiscono la sua arte enigmatica e stimolante. Attraverso interviste intime e immagini straordinarie, questo documentario offre uno sguardo toccante sulla vita e sul lavoro di una vera visionaria artistica.

Movie Rating: (7.6/10)

TwittaCinema Archive - Tag Der Idioten - Werner Schroeter - 1981


Tag Der Idioten - Werner Schroeter - 1981 

Sinossi: Carole Schneider (Carole Bouquet) è una ragazza innamorata di Alexander (Mostefa Djadjam) e fa di tutto per attirare la sua attenzione. Lei però ha una mente instabile e un giorno si fa portare in manicomio dalla polizia, che aveva chiamato anche per denunciare una presunta terrorista. Nel manicomio, la dottoressa Laura (Ingrid Caven) non la ritiene una persona malata di mente, tuttavia Carole riesce a rimanere nell'istituto, in situazioni e intrecci sempre più deliranti. 

Movie Rating: (7.0/10)

TwittaCinema Archive - The Films of Richard Kern - Hardcore Collection Remastered (2016)


The Films of Richard Kern - Hardcore Collection Remastered (2016)

Details:

01 - Catholic (1991) - un cortometraggio in b/n Super-8 scritto, prodotto e diretto da Richard Kern. Una studentessa cattolica ha una crisi di fede.

02 - Fingered (1986) - Lydia Lunch nel ruolo di un'operatrice di sesso telefonico che decide di incontrare uno dei suoi clienti.

03 - Goodbye 42nd Street (1986) - le inquadrature di una passeggiata lungo la 42esima strada mostrano negozi che includono di tutto, dal Texas Fried Chicken alle sale giochi porno da 25 centesimi. Tra un'inquadratura e l'altra della strada ci sono stupidi atti di violenza.

04 - Horoscope (1991) - una giovane donna legge il suo oroscopo al lavoro, torna a casa e fantastica di essere contesa da due uomini nudi.

05 - I Hate You Now (1985) - "I Hate You Now" parla di quando si ha una relazione e la persona con cui si ha una relazione inizia a fare tutto quello che fai tu. 

06 - King of Sex (1986) - tratto dall'omonimo brano del gruppo post-hardcore/noise rock del Wisconsin Killdozer, King of Sex è uno dei primi corti di Richard Kern sfacciatamente pornografici, delineati dalla totale assenza di trama ed una scabrosità senza fine.

07 - My Nightmare (1993) - il regista Richard Kern e la modella Susan McNamara si cimentano in una caotica miscela di fantasia e realtà. Una satira di alcuni dei primi lavori dello stesso Kern.

08 - Pierce (1990) - Pierce è un documentario che mostra la fidanzata di Richard Kern che si fa fare il piercing ai capezzoli.

09 - Stray Dogs (1985) - un fan tenta di attirare l'attenzione di un artista facendo letteralmente a pezzi.

10 - Submit to Me Now (1987) - il "sequel" di Submit to Me di Richard Kern presenta più mutilazioni e più Lydia Lunch. Il tutto accompagnato dalla musica di Thurston Moore (Sonic Youth) e Clint Ruin, tra gli altri.

11 - Submit to Me (1985) - un horror erotico No-Wave che esplora l'estetica del kink, del sadismo, della mutilazione e del suicidio.

12 - The Bitches (1992) - due ragazze si trovano in un appartamento scarsamente arredato, sono poco vestite e si comportano in modo generalmente sgradevole l'una con l'altra.

13 - The Evil Cameraman (1990) - un uomo porta a casa diverse donne per la propria gratificazione, con risultati contrastanti. Prima parte realizzata nel 1987, seconda parte realizzata nel 1990 con un' taglio più comico.

14 - The Right Side of My Brain (1985) - il primo lavoro di Lydia Lunch e Richard Kern, The Right Side of My Brain, è uno sguardo al mondo dell'insaziabile lussuria femminile, raccontato da Lydia Lunch.

15 - The Sewing Circle (1992) - The Sewing Circle offre una di quelle rare curiosità veramente morbose. Da Richard Kern, il maestro delle avventure exploitation over the top in Super-8, arriva questo gioiello di mutilazione e resistenza al dolore.

16 - Thrust in Me (1985) - una donna medita il suicidio nel suo appartamento di New York. Il suo fidanzato torna a casa e trova il suo cadavere nella vasca da bagno e ne trae piacere sessuale.

17 - Tumble (1991) - Tumble dimostra l'allontanamento di Richard Kern dal cinema narrativo nei primi anni Novanta. Era chiaramente più interessato alla fotografia, in particolare alla fusione tra fotografia documentaria e fotografia di modelle.

18 - Womand and the Wheel (1985) - una donna porta ciascuno dei suoi fidanzati - uno povero e uno ricco - a fare un giro con la sua nuova auto. Ognuno di loro discute con lei e insiste per prendere il volante. Lei picchia uno di loro, prima di schiantarsi contro un gruppo di giovani e, infine, contro un muro.

19 - You Killed Me First (1985) - una giovane donna si ribella al perbenismo piccolo borghese, al conservatorismo e alla religiosità della sua famiglia.

TwittaCinema Archive - Boogie Nights (1997) Paul Thomas Anderson


Boogie Nights - Paul Thomas Anderson - 1997

Sinossi: un giovane lavapiatti entra nel mondo hard diventando in poco tempo un attore porno di grande successo, per poi cadere rovinosamente vittima dei propri eccessi. Ispirandosi alla storia vera di John Holmes, Paul Thomas Anderson racconta in modo spietato, ma senza alcun moralismo, un microcosmo ai margini della società, una famiglia allargata del cinema a luci rosse di cui entra a far parte il protagonista e nella quale, con l’eccezione del padre-regista Burt Reynolds, vivono e lavorano personaggi vuoti, superficiali e disperati.

Movie Rating: (7.9/10)

TwittaCinema Archive - Sozhou River - Lou Ye - 2000


Sozhou River - Lou Ye - 2000

Sinossi: un uomo solitario con una videocamera vaga per le strade di Shanghai, inventando storie sulle persone che vede attraversare i ponti o passare sulle barche lungo il fiume Suzhou. La sua ragazza, Meimei, lo ha lasciato senza spiegazioni. Un giorno, viene strappato dalla sua infelicità da un visitatore, Mardar, un corriere in motocicletta, appena uscito di prigione per aver rapito la sua ragazza adolescente, Moudan. Dopo aver scoperto che Mardar l'aveva tradita, Moudan si sarebbe gettata da un ponte nel fiume Suzhou. Solo Mardar è convinto che lei sia ancora viva...



Movie Rating: (7.4/10)

TwittaCinema Archive - Violated Angels (1967) Kōji Wakamatsu


Violated Angels - Kōji Wakamatsu - 1967

Sinossi: un ragazzo apatico e impotente (Juro Kara) entra in un dormitorio di infermiere e inizia a ucciderle una dopo l'altra. Ne risparmierà una sola, l'unica che sembra aver compreso la sua insanabile sofferenza. Ispiratosi alla storia vera di Richard Speck, un serial killer americano che l'anno precedente si era introdotto nel dormitorio del South Chicago Community Hospital e aveva seviziato e ucciso otto allieve infermiere, Koji Wakamatsu gira in appena tre giorni e senza precise intenzioni distributive uno dei suoi maggiori successi di critica.


Movie Rating: (7.2/10)

TwittaCinema Archive - Yi Yi (2000) Edward Yang


Yi Yi - Edward Yang - 2000

Sinossi: Taiwan, oggi. Il padre N.J. lavora in una società di informatica e comincia a chiedersi se la sua vita avrebbe potuto essere diversa. La madre Min-Min sente il vuoto delle sue giornate e si rivolge per avere qualche risposta al santone di un monastero. La figlia adolescente Ting-Ting scopre i primi brividi amorosi. Il piccolo Yang-Yang, il filosofo di casa, fotografa la nuca di ciascuno per aiutarlo a "scoprire l'altra faccia della verità", quella che nessuno riesce a vedere. Nella vita del padre riappare dopo trent'anni una donna di cui era innamorato. La nonna si sente male ed entra in coma. C'è anche un delitto...


Movie Rating: (8.1/10)

TwittaCinema Archive - Fellini Fine Mai (2019) Eugenio Cappuccio


Fellini Fine Mai - Eugenio Cappuccio - 2019

Sinossi: Federico Fellini rivive attraverso la potenza delle immagini, dei suoni e delle fotografie custoditi da Rai Teche: frammenti di vita e di poetica del cinema, spesso sconosciuti, e svelati da chi ha avuto la fortuna di lavorare con lui e di condividere la sua esperienza come appunto Eugenio Cappuccio, che ricostruisce il percorso che lo ha portato a conoscere Fellini a Rimini quando era appena adolescente e poi, dopo aver studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia, a collaborare come assistente sul set di Ginger e Fred. Attraverso materiali di repertorio e interviste, Cappuccio parte dai luoghi in cui Fellini ha iniziato a raccontare le sue storie, e si lancia verso nuove scoperte del suo "mondo segreto" che troverà la sua massima espressione nelle possibilità offerte da Cinecittà: una sorta di "rivelazione" su ciò che ha dato forma e vita a molti dei più bei film della storia del cinema, un viaggio personale e familiare intimo, ma anche uno sguardo agli "incompiuti" di Fellini per molti versi ancora più enigmatici.


Movie Rating: (6.6/10)

TwittaCinema Archive - Sweet Movie - Dušan Makavejev - 1974


Sweet Movie - Dušan Makavejev - 1974

Sinossi: una giovane ragazza vince un concorso di bellezza in cui viene giudicata la verginità delle partecipanti e ottiene in sposo il magnate del petrolio Mr. Kapital. Inorridita dalle sue passioni sessuali, si fa spedire a Parigi, dove il suo viaggio segnato da perversioni continua.

Movie Rating: (6.4/10)

TwittaCinema Archive - Storia del Cinema: un Odissea (2011) Mark Cousins


Storia del Cinema: un Odissea - Mark Cousins - 2011

Sinossi: Storia del cinema: un odissea, diretto dal critico cinematografico Mark Cousins, è la storia del cinema raccontata attraverso la storia dell'innovazione cinematografica. Il film copre 6 continenti e 12 decenni, mostrando come i registi siano stati influenzati dagli eventi storici del loro tempo e gli uni dagli altri. 



Movie Rating: (8.4/10)

TwittaCinema Archive - Shortbus (2006) John Cameron Mitchell


Shortbus - John Cameron Mitchell - 2006

Sinossi: il club Shortbus è il luogo di ritrovo di persone con problemi di natura sessuale. Lo frequentano Rob e Sophia, sposi felici anche se lei non ha mai raggiunto l'orgasmo; una coppia di ragazzi omosessuali che vorrebbe cominciare un rapporto a tre; una ragazza che si prostituisce perché non riesce ad avere legami stabili...

Movie Rating: (7.0/10)

TwittaCinema Archive - A Woman's Case (1969) Jacques Katmor


A Woman's Case - Jacques Katmor - 1969

Sinossi: un pubblicitario (Yossi Spector), sulla quarantina incontra Helit (Helit Yeshurun [lui]), una modella di vent'anni, e insieme trascorrono una giornata a Tel Aviv e Gerusalemme. La modella conduce il pubblicitario attraverso locali e orge a base di droghe, mentre lui la conduce nei laboratori di scultori, affinché creino sculture di gesso modellate sul suo corpo. Mentre lei cerca di liberare la sua mente, lui cerca di rimanere al suo posto. 


Movie Rating: (6.7/10)

TwittaCinema Archive - Ecstasy of the Angels (1972) Kōji Wakamatsu


Ecstasy of the Angels - Kōji Wakamatsu - 1972

Sinossi: un gruppo di attivisti anarchici, capitanato da Ottobre, entra in conflitto con gli alti gradi del movimento anti istituzionale cui appartiene, iniziando una guerra personale. La cellula è composta da quattro membri ma uno scontro a fuoco ha esiti tragici. Nel mentre il movimento principale si fa più moderato e autoritario, così la cellula di Ottobre continua, sempre più solitaria, la propria lotta di resistenza. 



Movie Rating: (7.0/10)

TwittaCinema Archive - Anatomie de l'enfer (2004) Catherine Breillat


Anatomie de l'enfer - Catherine Breillat - 2004

Sinossi: nei bagni di una discoteca, una ragazza decide di farla finita: pagherà un ragazzo che non ama le donne per guardarla. Quattro notti per confrontarsi e per affrontare l'indicibile.  


Movie Rating: (6.2/10)

TwittaCinema Archive - Models (1999) Ulrich Seidl


Models - Ulrich Seidl - 1999

Sinossi: Vivian, Lisa, Tanja. Modelle, amiche, rivali. Nel costante tentativo di sfondare, trovare l’uomo giusto e ottenere il corpo perfetto, le tre modelle passano da un casting all’altro, aspettano invano di essere ricontattate e passano le serate tra varie discoteche.


Movie Rating: (7.0/10)

TwittaCinema Archive - Nun In Rope Hell (1984) Katsuhiko Fujii


Nun In Rope Hell - Katsuhiko Fujii - 1984

Sinossi: una donna viene sorpresa dalla moglie del suo amante e viene accoltellata. Sentendosi in colpa, scappa ed entra in un convento di suore. Ma presto scopre che alcune suore e un noto autore hanno trasformato il luogo nel loro personale parco giochi sadomaso.


Movie Rating: (6.2/10)

Recensioni - Diari di Cineclub n. 141/2025 - Sirât (2025) Oliver Laxe – un viaggio alla fine del mondo

n. 141 12 Sirât (2025) Oliver Laxe – un viaggio alla fine del mondo Una nota afermazio - ne attribuita a Louis Lumière recita: “il ci- nema è una invenzio- ne senza futuro” e, quasi a volerla confer- mare, periodicamente ritorna l’annosa que- stione circa la presun- ta morte del cinema. Ciononostante, nuovi cineasti si propongono e trovano spazio ogni anno nelle principali rassegne di tutto il mondo, uno tra i più pro- mettenti tra questi è sicuramente Oliver Laxe, giunto al suo quarto lungometraggio. Oliver Laxe nasce a Parigi nel 1982 da una coppia di emigrati galiziani, i quali fanno ritorno in Spagna quando lui ha sei anni; dopo aver completato gli studi si sposta in Marocco do- ve, nel 2010, gira il suo primo ilm Todos vós so - des capitáns aggiudicandosi il premio FIPRE- SCI alla Quinzaine des Réalisateurs. Il ilm racconta di un regista europeo che sta giran- do un ilm con dei bambini di un centro socia - le di Tangeri, ma il progetto viene stravolto a causa dei suoi metodi di lavoro e del diicile rapporto con i bambini. Sei anni dopo arriva il secondo lungometraggio: Mimosas , ambienta- to sulle montagne dell’Atlante in cui una caro- vana ha il compito di portare uno sceicco mo- rente verso il luogo della sua tumulazione vicino ai suoi cari. La morte del viaggiatore e la paura di afrontare le montagne marocchi - ne complicano il viaggio. Il ilm vince il Gran Premio a La Semaine de la Critique di Cannes. Nel 2019, ancora a Cannes, questa volta nella sezione Un Certain Regards, Laxe presenta O que arde (2019) ottenendo il Premio della giu- ria. Cambia l’ambientazione: non più il Ma- rocco bensì la catena montuosa di Ancares nella Galizia spagnola. Qui un piromane tor- na nella casa del suo villaggio, dove vive con l’anziana madre, dopo aver scontato una pena in prigione. Lo scoppio di un nuovo incendio rimette in discussione la sua reintegrazione e il rapporto con i paesani. Da questi primi lavori emergono già gli ele- menti caratterizzanti la poetica del regista franco-ispanico: la tematica ricorrente del viaggio, nel suo signiicato letterale oltreché in chiave esistenziale, la predilezione per l’am- bientazione montuosa e la scelta di lavorare con parte del cast non professionista. Molti di questi si ritrovano nel recente Sirât presenta- to, in concorso, alla scorsa edizione del Festi- val di Cannes. Il festival sembra quasi coccola- re questo autore emergente avendo presentato tutti i suoi ilm gratiicandolo, anche in questa occasione, con un riconoscimento importante: il Gran Premio della Giuria. Un padre (Sergi López: Il labirinto del fauno, Paciiction ) e suo iglio arrivano a un rave nel sud del Marocco per cercare la iglia e sorella scomparsa mesi prima in un altro evento si- mile. Circondati da musica elettronica e da un senso di libertà per loro sconosciuto, si aggira- no mostrando senza sosta la foto della ragazza scomparsa. Decidono di seguire un gruppo di ravers diretti ancora più a Sud, verso un altro rave, avventurandosi nel deserto roccioso in un viaggio che li porterà a fare i conti con i propri limiti. Il titolo del ilm deriva dalla locuzione musul - mana a - irā al-mustaqīm che indica il per - corso verso la salvezza, oltre a descrivere il ponte tra due dimensioni: isica e metaisica. Il ilm si sviluppa proprio lungo la traiettoria tra un livello concreto e materiale e un altro più spirituale, tale passaggio è veicolato dalla musica, onnipresente, prima aggressiva, in- tensa, tribale poi evocativa e rarefatta. Il suo- no e la musica sono componenti essenziali di un percorso in cui il suono e la narrazione si muovono in simbiosi per poi disintegrarsi dando forma a quelli che il regista deinisce i paesaggi della coscienza dove la storia, non senza momenti tragici, scuote i protagonisti imponendo un cambiamento di rotta radica- le. Una trasformazione dettata anche da un contesto sociale instabile dove la natura è mi- nacciata e violata dalla guerra. Seppur non evidentemente rappresentata, la guerra è una presenza tangibile, non si sa chi siano i contendenti ma gli efetti sono ben vi - sibili. In questo contesto si muovono i ravers, e fra loro i compagni di viaggio del protagoni- sta, con i loro corpi mutilati, testimonianza di una vita vissuta oltre tutti i limiti. Per loro la musica e il ballo sono gli unici modi di espri- mere totalmente e liberamente se stessi al di fuori di una società civilizzata che mostra evi- denti segni di cedimento. Una comunità che sente il bisogno di riappropriarsi di un rap- porto diretto con gli elementi naturali, non iltrati dall’intervento umano. E allora il deser - to è perfetto per tale rappresentazione, lì l’uomo è un’entità minuscola di fronte alle distese di roccia e sabbia interminabile e un cielo enorme. Una rappresentazione di un’umanità imprepa- rata rispetto alla sensazione di collasso immi- nente cosicché, in uno dei dialoghi più rilevanti, alla domanda: “pensi che stiamo vivendo la ine del mondo?”. La risposta è signiicativa : “non lo so, è già parecchio che è la ine del mondo”. Sirât non è riconducibile a un genere preciso; se a prima vista può sembrare un road movie, nel corso della visione lo vediamo trasformar- si e, come i personaggi, anche lo spettatore deve fare i conti con la perdita di certezze ac- quisite. Laxe riesce con grande maestria a in- serire continui colpi di scena, destabilizzanti nella loro tragicità. L’atmosfera crepuscolare e apocalittica, oltreché, ovviamente i paesaggi rossastri e i grandi veicoli che percorrono il de- serto, non possono non ricordare la saga di Mad Max, anche se il regista ha sottolineato ripetuta- mente l’inluenza ricevuta dal cinema america - no degli anni Settanta, un periodo in cui la forte polarizzazione della società, l’emergere di con- troculture e la ricerca di una nuova spiritualità lo rende in qualche modo simile ai tempi che stiamo vivendo. Oltre a questi si possono ri- scontrare anche altri riferimenti: il William Fri- edkin di Sorcerer – Il salario della paura , L’avventu - ra di Antonioni e un rimando a Pink Floyd: Live at Pompeii soprattutto nella sequenza iniziale. Il ilm ancora non è uscito in Italia, i più fortunati hanno avuto modo di vederlo durante la rassegna Cannes mon amour svoltasi a Roma nel mese di luglio, per tutti gli altri non rimane che attendere l’uscita in sala prevista nei prossimi mesi come annunciato da Mubi Italia che si occuperà della distribuzione nelle sale, non perdetelo. Tonino Mannella Oliver Laxe sul set di Sirât Tonino Mannella